Quando qualcuno mi chiede “com’è la Mongolia?”, io, purtroppo, non sono in grado di rispondere.
Dopo un mese trascorso in Russia dai caratteri sorprendenti, difatti, vi entravo insieme ai primi freddi ed alle prime nevicate.
Le mie due settimane mongole non furono caratterizzate da vallate, laghi, stellate incredibili, accoglienza nomade e silenzi millenari, bensì da venti gelidi, caos, traffico, smog, noia ed ansia per il Visto Cinese che non fu altro che una grande pena.
La mia Mongolia, così, furono 11 difficili giorni ad Ulaanbaatar – una delle città più terrificanti mai incontrate sulla mia strada – più due di “fuga” nel Parco di Terelj, dove sarei riuscito a gustare un’anteprima di tutto l’immenso splendore della grande Mongolia che, alla fine … avrei soltanto immaginato.... Read More
MONGOLIA: Ulaanbaatar, il Parco di Terelj ed il Visto Cinese (3-15 Ottobre)
